Igiene orale e prevenzione

Una bocca sana è sinonimo di una vita migliore, serena, libera dal dolore e dal disagio che possono derivare da una patologia orale.

La dieta, le abitudini quotidiane viziate oppure una scorretta tecnica di spazzolamento dei denti, portano all’accumulo di placca e successivamente tartaro.

Il tartaro provoca infiammazione e, se non rimosso, può causare la formazione di tasche gengivali, recessioni gengivali e può portare alla perdita precoce dei denti.

Placca e tartaro

L’ablazione del tartaro è una procedura di pulizia professionale delle superfici dentali che permette di rimuovere placca e tartaro, nonché pigmentazioni esogene derivanti da alcuni alimenti come il caffè/thè oppure da abitudini viziate come il fumo di sigaretta.

La procedura di ablazione del tartaro va programmata ogni 4, 6,12 mesi (a seconda del paziente e della patologia parodontale) e consente di arrivare nelle zone meno raggiungibili con gli strumenti casalinghi quali: spazzolino, dentifricio, filo interdentale e scovolino, rimuovendo a fondo placca, tartaro e batteri. 
Il trattamento si esegue con uno strumento specifico detto ablatore, dotato di una punta metallica resa vibrante grazie agli ultrasuoni. Alla fine del trattamento viene usato uno spazzolino rotante che distribuisce sui denti una specifica pasta a base di fluoro e dei gommini per lucidare le superfici dentali.

Seduta di igiene orale

Nel caso di sanguinamento delle gengive si parla di gengivite: si tratta di un’infiammazione della gengiva reversibile che si caratterizza per gengive arrossate, gonfie e che sanguinano o spontaneamente o a seguito dello spazzolamento.

​La causa principale è la placca batterica che non viene rimossa in modo corretto durante le manovre di igiene orale.​

La terapia prevede la pulizia professionale dei denti (igiene orale professionale) e il paziente deve essere istruito alla corretta igiene orale domiciliare. Molto spesso infatti si dedica tanto tempo a spazzolare i denti, ma in maniera non corretta ed efficace.

Gengivite

Parodontite o “piorrea”

La parodontite, anche detta “piorrea” è lo step successivo e stadio finale della gengivite. Quando un dente è colpito da malattia parodontale, l’infiammazione del parodonto provoca il distacco delle gengive dai denti, dando luogo alla formazione delle cosiddette tasche parodontali che, a loro volta, determinano danni a carico dell’osso alveolare con la conseguente mobilità e perdita del dente. La parodontite è un’infiammazione cronica che coinvolge la gengiva e il tessuto osseo.

I sintomi caratteristici della parodontite sono:

  • Gengive che sanguinano;
  • Alito cattivo (a causa della proliferazione batterica);
  • Gengive gonfie ed irritate;
  • Retrazione gengivale (ossia le gengive che si ritirano);
  • Denti che si muovono.

Il primo step terapeutico prevede sempre una pulizia dentale profonda per eliminare la placca e il tartaro sottogengiva (levigature delle radici).

Segue una rivalutazione e se necessario, si procede con una terapia chirurgica mini-invasiva o con terapia parodontale rigenerativa ove indicato.

Le principali cause della piorrea sono:

  • Cattiva condizione di salute generale
  • Predisposizione genetica
  • Situazioni organiche o genetiche che, a causa di un abbassamento delle difese immunitarie, alterano la capacità dell’organismo di combattere la proliferazione dei batteri, ad esempio diabete, anoressia, anemia
  • Carenza di una corretta e regolare pulizia dei denti
  • Assunzione di determinati farmaci
  • Incostanza nei controlli periodici e nelle sedute di igiene regolari dal dentista

La regolarità dei trattamenti di igiene dentale previene il formarsi delle carie e di tutte le loro conseguenze, dalle semplici infiammazioni delle gengive, fino ai casi più gravi di paradontiti e di piorrea.

Il curettage gengivale è un trattamento che viene effettuato per la pulizia profonda dei tessuti di sostegno del dente (gengiva e osso): consente di rimuovere tutta la placca e il tartaro in eccesso ed evitare infiammazioni e parodontiti. Viene effettuata mediante punte ultrasoniche parodontali specifiche (lunghe e sottili) e strumenti manuali dette curettes.

Levigatura radici

Sbiancamento dentale – prima e dopo

Bruxismo e usura dentale

Per bruxismo si intende una condizione in cui si digrignano i denti, sfregando l’arcata superiore contro l’inferiore o stringendo con una certa forza le mascelle. Il bruxismo è una condizione abbastanza frequente che dipende dall’involontaria contrazione dei muscoli della masticazione. Si verifica in prevalenza di notte e può causare diversi disturbi: usura dei denti, dolore alla mandibola, mal di testa; dolore alle orecchie.

Il trattamento del bruxismo è finalizzato a proteggere i denti, ma anche la qualità della vita e del riposo, che può avere conseguenze sulla salute cardiovascolare.

In particolare si può intervenire con l‘uso di un bite, costruito ad hoc  da indossare solitamente durante la notte per evitare lo sfregamento dei denti.

L’odontoiatra, attraverso esami radiografici e altri tipi di indagine medica, potrà diagnosticare il problema del paziente e consigliare il bite più adatto alla situazione.

Il bite è un dispositivo che viene realizzato su misura, in base alle impronte delle arcate dentali del paziente.

I denti usurati risultano consumati, di colore tendente al grigio, con margini frastagliati/levigati e quasi trasparenti.

L’usura dentale è una condizione caratterizzata dalla perdita dei tessuti duri del dente, ovvero lo smalto e la dentina, dovuta a una o più cause che devono essere  intercettate quanto prima.

Le cause dell’usura dentale posso essere molteplici ovvero:

  • Bruxismo, quel fenomeno meglio conosciuto come digrignare e/o stringere i denti
  • Manovre di igiene orale domiciliare errate: tecniche di spazzolamento aggressivo e l’utilizzo di spazzolini a setole medie o dure
  • Abitudini viziate come mangiare le unghie o mordere oggetti come penne
  • Assunzione prolungata di alimenti e/o bevande acide e/o gassate (ad esempio succhi di frutta, spremute di arance o limoni, coca-cola)
  • Reflusso gastro-esofageo: infatti i succhi gastrici sono ad alto potere corrosivo
  • Bulimia

Nei casi di usura molto lieve, con una perdita di smalto limitata, ci si limita a prevenirne un peggioramento individuando le cause ed eliminando i fattori di rischio.

Qualora l’usura abbia causato prevalentemente danni estetici nel settore frontale ma senza perdita di dimensione verticale, quindi denti sottili, che hanno perso lucentezza, risultano più gialli e presentano bordi irregolari e taglienti, è possibile eseguire una riabilitazione estetica mediante faccette in ceramica​.

Nel caso in cui l’usura abbia causato importanti danni estetico-funzionali con una perdita della dimensione verticale, si procede col ripristino di dimensione e altezza originaria dei denti mediante un rialzo di masticazione.

Bite per bruxismo

Denti sensibili

La sensibilità dentale è un problema comune. È una condizione che può svilupparsi nel corso del tempo, in conseguenza di disturbi comuni quali recessione gengivale (gengive che “si ritirano”) e usura dello smalto.

Migliaia di canali microscopici contenenti fibre nervose scorrono attraverso la dentina verso il centro del dente. Quando la dentina è esposta, fattori scatenanti esterni (come una bevanda fredda) possono stimolare queste fibre nervose, dando luogo al caratteristico dolore acuto, di breve durata.

Si consiglia di rivolgersi al dentista di fiducia che nell’immediato può consigliare:

  • la tecnica di spazzolamento più idonea
  • prodotti domiciliari in grado di tamponare queste sensazioni dolorose
  • l’applicazione in studio  di un sigillante a base di nanoidrossiapatite che per la sua dimensione penetra in profondità nei tubuli dentinali esposti, li sigilla stabilmente e a lungo, resistendo agli attacchi acidi della cavità orale senza essere disciolto dalla saliva.

Nel frattempo, insieme al paziente, verrà studiato un trattamento professionale per recuperare lo smalto rovinato, intervenendo con trattamenti restaurativi come le otturazioni.

Nel caso di presenza di recessioni gengivali, si potranno anche considerare interventi di chirurgia parodontale, per andare a ricoprire questi difetti gengivali e risolvere il problema.

Trattamento denti sensibili